Numero Verde Sala Operativa 803.555
Numero Verde CFR 800.276570

Pianificazione di emergenza

Il Piano di Emergenza Esterna (PEE) è un piano di protezione civile approvato dal Prefetto finalizzato al coordinamento delle risorse disponibili sul territorio per ridurre o mitigare gli effetti di un incidente industriale sulle aree esterne al perimetro di uno stabilimento industriale a rischio di incidente rilevante. L’attività di questi stabilimenti è regolamentata dal D. Lgs. 105/2015 che recepisce la Direttiva 2012/18/UE “Seveso Ter”.

L’elenco degli stabilimenti “Seveso” è pubblicato ed aggiornato sul sito https://www.rischioindustriale.isprambiente.gov.it/seveso-query-105/inventario_listatolist.php

 L’Agenzia di Protezione civile, oltre a gestire il piano di ispezioni degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di competenza regionale, partecipa alla redazione - in coordinamento con le Prefetture interessate – alla redazione dei Piani di Emergenza Esterni.

Il piano stabilisce i messaggi di emergenza da far diramare in fase di allarme, perché la popolazione possa mettersi in sicurezza. Il compito fondamentale del Piano è principalmente quello di individuare sul territorio circostante lo stabilimento, le zone a rischio. Per ciascuna zona il PEE imposta la diversa risposta di protezione civile: gli effetti di ciascuno scenario di evento sul territorio variano a seconda della minore o maggiore distanza dal punto di origine dell’incidente. Le zone a rischio hanno una loro denominazione che caratterizza anche gli effetti diversi che si possono manifestare e possono essere classificate in:

1. Zona di massima esposizione (o di sicuro impatto) rappresenta la zona immediatamente adiacente allo stabilimento ed è generalmente caratterizzata da effetti sanitari gravi, irreversibili.

2. Zona di danno rappresenta una zona dove le conseguenze dell’incidente sono ancora gravi, in particolare per alcune categorie di persone (bambini, anziani, malati, donne in gravidanza, ecc.).

3. Zona di attenzione rappresenta la zona più esterna all’incidente ed è caratterizzata da effetti generalmente non gravi.